Tutti a processo per i presunti maltrattamenti ai malati di Alzheimer e per la presunta maxi truffa della terapia “neuropsicanalisi”: il gup di Sassari, Michele Contini, ha rinviato a giudizio, il neurologo di Ittiri, Giuseppe Dore e i suoi più stretti collaboratori (i medici Massimo Lai, Mario Piredda e Marinella D’Onofrio) insieme a tutte le altre persone coinvolte nella vicenda della Onlus Aion.

Sono state accolte le richieste del procuratore della Repubblica, Gianni Caria. Il pm accusa Dore e gli altri medici denunciati, di avere promosso una terapia priva di riscontri scientifici.

Nella clinica Aion di Ittiri, sempre stando ai risultati delle indagini condotte dai Carabinieri del Comando provinciale di Sassari, i pazienti venivano vessati (schiaffi, pugni e punizioni umilianti) mentre i parenti pagavano per un trattamento pseudo scientifico.

Il consigliere regionale di Forza Italia, Antonello Peru e l’ex direttore generale della Asl di Sassari, Marcello Giannico, sono stati rinviati a giudizio per il solo reato di abuso d’ufficio, in riferimento all’assegnazione di un’ala dell’ospedale "Alivesi" di Ittiri, alla Onlus "Aion".

A processo anche alcuni familiari delle vittime dei maltrattamenti, accusati di avere avuto un ruolo nelle sedute della “neuro psicoanalisi”. Ma il metodo Dore, secondo il pm, ha provocato anche un decesso.

Tra le contestazioni mosse al neurologo di Ittiri, c’è quella di omicidio colposo, per la tragica fine del ragazzo di Alghero Luca Scognamillo, morto suicida, nel giugno del 2012, a 22 anni. Secondo la Procura di Sassari, le cure prestate al giovane nella clinica Aion, aggravarono la sua depressione.

L’avvocato Alberto Sechi legale della famiglia Scognamillo: «La nostra battaglia viene riconosciuta, ma è solo all’inizio». La famiglia del giovane è riuscita, grazie alla consulenza del criminologo Vincenzo Mastronardi, a portare il caso all’interno del procedimento.
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