Un testimone potrebbe imprimere una svolta nell'ambito del processo che vede imputato Raimondo Caputo con l'accusa di aver violentato e ucciso la piccola Fortuna Loffredo.

Si tratta di Massimo Bervicato, il primo ad accorrere quando la bimba è piombata a terra dopo un volo mortale dal palazzo di Caivano, nel giugno 2014: "Caputo era giù nel cortile", ha detto, scagionando in questo modo l'uomo al centro delle accuse.

Inoltre, ha aggiunto, Claudio Luongo (l'ex convivente di Mimma Guardato, mamma di Fortuna) "da dove si trovava non poteva vedere il corpo di Chicca", smentendo così quanto detto da Carmela Luongo, sorella di Claudio, secondo la quale suo fratello aveva visto il cadavere da un'altra posizione.

La testimonianza di Bervicato ha scatenato i difensori degli imputati e gli avvocati di parte civile; anche il padre della bambina, Pietro Loffredo, si è messo a urlare: "Che razza di giustizia è questa? I veri assassini sono fuori".
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