Dieselgate e conti pubblici: questi alcuni degli argomenti più spinosi che oggi il premier Paolo Gentiloni ha affrontato nel vertice bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino.

Non un incontro di routine, visto il rimpallo di accuse degli ultimi giorni sul caso Fca e la lettera di Bruxelles che chiede all'Italia una correzione da 3,4 miliardi sui conti pubblici.

Sul dieselgate il premier ha fatto sentire la sua voce con fermezza, dopo che già i ministri Delrio, Calenda e Galletta hanno dichiarato irricevibili le richieste della Germania di ritirare alcune auto di Fca dal mercato.

Altri temi all'ordine del giorno, i migranti, la Brexit (anche alla luce della linea dura annunciata ieri dal premier britannico Theresa May) e l'inizio dell'era Trump, con quello che implica sugli scenari internazionali.

TERREMOTO - La conferenza stampa congiunta al termine dell'incontro è iniziata con messaggi di vicinanza alle popolazioni del Centro Italia sconvolto dall'ennesimo terremoto.

Gentiloni ha spiegato che forze dell'ordine, protezione civile e anche l'esercito sono impegnate per gestire danni ed emergenza.

IL FUTURO DELL'UE - Sulla possibile instabilità generata dalla Brexit, il numero uno di palazzo Chigi ha affermato che "il destino dell'Europa è una strada difficile, ma Italia e Germania sono "unite" nell'impegno per "confermare i valori dell'Unione" attraverso il rilancio di crescita, lavoro, investimenti, e difesa dei nostri principi.

Questo perché ha detto Gentiloni, "non possiamo dare la sensazione di muoverci con piccolo cabotaggio" e di adottare flessibilità a corrente alternata.

IMMIGRAZIONE E TERRORISMO - Altro "lavoro comune", per il premier, deve essere indirizzato per affrontare - e allentare - la "pressione migratoria", anche e soprattutto stabilizzando le situazioni di crisi in Africa, in Niger e in Libia.

Ribadito il concetto di una maggiore collaborazione tra le nazioni dell'Eurozona, per non lasciare la gestione dell'emergenza solo sulle spalle di alcuni Paesi, come l'Italia.

"Sia Italia che Germania hanno accolto moltissimi migranti", ha detto Angela Merkel, ma sul tema immigrazione occorre "lavorare ancora".

Quanto al terrorismo, Gentiloni ha ribadito quanto già detto nei giorni scorsi.

Ovvero che il 2017 "può essere l'anno della sconfitta militare di Daesh (l'Isis, ndr)".

INDUSTRIA - Al termine del faccia a faccia, i due leader hanno partecipato a un evento, organizzato dalle Confcommercio nazionali, dedicato all'industria manifatturiera 4.0, importantissima occasione andremo assieme a incontro dedicata a industra 4.0 siamo due paesi con industria manifatturiera più forte, che deve essere indirizzata verso digitale e sostenibilità.
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