Il recupero più importante, che ha suscitato la maggiore curiosità - è quello avvenuto l'estate scorsa ad Acquaresi, a Iglesias: un'aquila reale ferita, poi rimessa in libertà dopo un mese.

Ma è stato solo uno dei 94 animali selvatici di varie specie (dalle poiane ai ricci, ai barbagianni) salvati nel corso del 2016 dagli agenti del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Iglesias.

Non sempre c'è la mano (più o meno volontaria) dell'uomo dietro il ferimento degli animali selvatici. "Abbiamo riscontrato una forte incidenza di episodi legati a investimenti stradali, non tanto dovuti al dolo o all'attività venatoria", conferma Alberto Sattanino, comandante dell'ispettorato ripartimentale di Iglesias, la cui giurisdizione comprende tutto il territorio dell'ex Provincia Carbonia-Iglesias e arriva fino a Siliqua.

Approfondimenti su L'Unione Sarda di domani
© Riproduzione riservata