L'elezione di Virginia Raggi in Campidoglio è valida.

Il Tribunale civile della Capitale ha infatti respinto il ricorso presentato dall'avvocato Venerando Monello, iscritto al Pd, che chiedeva l'invalidazione del voto a causa del contratto sottoscritto tra il sindaco e il Movimento 5 Stelle prima del voto.

Un documento con cui venivano fissate norme di comportamento e modalità di decadenza (con tanto di penale da 150mila euro) che, secondo Monello e i dem, sarebbero in contrasto le norme vigenti.

Il giudice, però, ha rigettato tale tesi.

"Le ragioni del rigetto sono molteplici", ha spiegato il legale dei 5 Stelle, Paolo Morricone. "In primis il

tribunale ha rilevato che la sottoscrizione del contratto non rientra tra i casi di ineleggibilità previsti dalla legge, esattamente come avevamo prospettato nella nostra memoria difensiva e come avevano

detto anche il difensore della Raggi, Ervin Rupnik, e di Davide Casaleggio, Pier Paolo Polese".
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