La tesi che il rapporto abbia solide basi sentimentali, e dunque non si limiti a semplici rapporti sessuali, è ininfluente (ammesso sia fondata) a escludere la responsabilità penale di chi, maggiorenne, intrattenga tale tipo di intimità con una ragazzina che neanche abbia compiuto 14 anni.

Così ecco che ieri a Cagliari il giudice delle udienze preliminari Roberto Cau ha condannato a 5 anni e 8 mesi di reclusione un uomo di 41 anni per gli abusi dei quali era rimasta vittima una dodicenne sua concittadina (non pubblichiamo il nome dell'imputato e quello del paese del Parteolla per evitare si risalga all'identità della ragazzina), conosciuta fuori dal contesto familiare e circuita, secondo le accuse, in un momento di particolare debolezza.

Il pubblico ministero Gaetano Porcu, titolare delle indagini, aveva sollecitato una pena lievemente superiore (sei anni), in ogni caso l'avvocato Luca Pennisi farà ricorso in Appello.

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