I periti incaricati dalla Procura di Palermo confermano: nella lista presentata dal Movimento 5 Stelle per le elezioni amministrative del 2012 c'erano almeno 200 firme false.

È il risultato della relazione presentata oggi dai quattro esperti grafologi al procuratore Dino Petralia e alla sostituta Claudia Ferrari, che avevano scelto 200 firme "a campione" tra le oltre 1.400 al centro dell'inchiesta.

Gli specialisti, inoltre, sono riusciti a individuare alcuni degli autori dei falsi.

Gli indagati (13 in totale), tra i quali Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita, deputati nazionali poi sospesi dai Cinque Stelle, si erano rifiutati di sottoporsi all'esame grafico, mentre Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio si erano autosospesi e avevano collaborato con i magistrati.
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