Le perplessità sono tante, altrettante le domande.

«Geometri e ingegneri selargini sembrano inspiegabilmente tagliati fuori dagli appalti», protesta Tonino Melis, consigliere di minoranza. «Nel nostro paese capita qualcosa di inspiegabile: le opere pubbliche sono ferme, l'unica cosa che si muove velocemente sono gli incarichi sotto soglia affidati a professionisti esterni all'amministrazione e al nostro territorio».

Premessa pesante, a una sfilza di interrogativi messi nero su bianco nell'interrogazione fatta in Aula a fine novembre. «Non ho ancora ricevuto risposta, se non un silenzio assordante è inaccettabile. Chiedo chiarezza».

«Ho riscontrato il ripetersi periodico di alcuni nominativi di professionisti e l'utilizzo singolare di diverse procedure per la loro scelta», spiega Melis.
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