Cros, 1S, Svarionnis, Bam, Juice, Eros, non sono messaggi in codice ma le firme d'autore di pseudo artisti che non resistono alla tentazione di lasciare il segno su tutto ciò che hanno sotto mano.

E quando avviene, sempre più spesso, paga la comunità fra lo sdegno dell'amministrazione e dei cittadini.

Perché basta mezz'ora di tour in città per scoprire che non c'è muro o parete che si salvi. Compresi luoghi simbolo.

L'ultimo episodio quattro giorni fa nella biblioteca comunale ristrutturata e tinteggiata di recente.

Ha resistito poco: ecco il marchio di fabbrica ufficiale con la dicitura Juice e il sottotitolo Assalti Notturni, che sa di avvertimento. Ma i maniaci della bomboletta spray, se possono al limite raccogliere apprezzamento quando si esprimono in luoghi autorizzati (via Campidano, via Curiel, garage e recinzio
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