La scritta all'ingresso della Fiera campionaria, traccia di un passato glorioso, ora sembra un po' fuori luogo: «Al fine di evitare lunghe attese alle casse si informano i visitatori che sono aperti anche gli ingressi in viale Diaz». Ma qui nessuno spinge per entrare.

Dodici ettari vista mare sui quali sorgono altrettanti padiglioni, tutti deserti, fatta eccezione per quello all'ingresso dove si trovano gli uffici del Centro servizi della Camera di commercio e l'ultimo in fondo al piazzale che ospita il Centro congressi, vetri puliti e poltroncine rosse in attesa dei prossimi ospiti.

Degrado e rifiuti alla Fiera della Sardegna in viale Diaz (foto Giuseppe Ungari)
Degrado e rifiuti alla Fiera della Sardegna in viale Diaz (foto Giuseppe Ungari)
Degrado e rifiuti alla Fiera della Sardegna in viale Diaz (foto Giuseppe Ungari)

Il resto è una distesa di cemento dove il grigio è interrotto solo dai cassonetti che traboccano di rifiuti, le transenne intorno a una perdita d'acqua riparata da poco e una squadra di operai che mette via gli stand della fiera di Natale come festoni che aspetteranno altri undici mesi per un allestimento nuovo.

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