Sarebbe "terrorizzato" l'ex 007 britannico che ha realizzato l'ultimo dossier su Donald Trump, quello in cui si ipotizza che il presidente eletto Usa sia colluso con la Russia.

Secondo il Daily Telegraph il 52enne Christopher Steele (questo il nome dell'ex agente del MI6 britannico), dopo la divulgazione del suo nome teme ritorsioni da parte di Mosca.

L'uomo ha lasciato la sua abitazione affidando il gatto ai vicini e dicendo che sarebbe andato via per qualche giorno.

Nel documento di 35 pagine redatto da Steele si sostiene che il Cremlino abbia aiutato Trump nella campagna presidenziale e che i servizi segreti russi abbiano materiale scottante per ricattare il tycoon repubblicano.

La sua ricerca è stata finanziata prima da repubblicani anti-Trump, poi dai democratici.

Saltata la copertura, e divulgato il suo nome, Steele ha fatto in fretta e furia i bagagli e lasciare la sua casa nel Surrey.

Sarebbe "inorridito" per la divulgazione del suo nome e terrorizzato per sua sicurezza e dei suoi familiari.

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