Donald Trump a tutto campo, nella sua prima conferenza da presidente eletto degli Stati Uniti.

Di fronte a una folla di giornalisti, convocati alla Trump Tower di New York, il magnate repubblicano ha innanzitutto rigettato con forza le accuse di "relazioni oscure" tra lui e la Russia, attaccando nuovamente l'intelligence americana per le risultanze dell'inchiesta sui presunti attacchi hacker che avrebbero favorito la sua elezione alla Casa Bianca.

IL LITIGIO COL GIORNALISTA DELLA CNN - VIDEO:

Ma nel suo discorso The Donald ha affrontato numerosi altri argomenti, senza lesinare, come suo solito, frasi a effetto.

Tra le tante, un lapidario commento alle presunte pratiche sessuali "spinte" di cui sarebbe stato protagonista durante un soggiorno a Mosca: "Ho molta paura di germi e batteri".

Un'ambiziosa promessa in materia di occupazione: "Sarò il maggiore produttore di posti di lavoro che Dio abbia mai creato".

Lodi sperticate agli uomini scelti per governare gli Usa nei prossimi 4 anni: "La mia amministrazione sarà una delle più brillanti mai messe assieme da un presidente".

Ancora, l'assicurazione che "non succederà più" che le aziende possano spostare le loro fabbriche in Messico e poi vendere i loro prodotti negli Usa, concetto già ribadito nei giorni scorsi, accompagnato dallo spauracchio dell'introduzione di "dazi salati".

E quella sul muro al confine col Messico: "Si farà e lo pagheranno loro".

E, ovviamente, Trump non ha mancato di infliggere più di una stoccata all'amministrazione uscente.

"La riforma della sanità di Obama è un totale e completo disastro", ha affermato il presidente eletto, annunciando l'intenzione di presentare "una legge sull'assistenza sanitaria migliore per questo Paese".

L'ULTIMO DISCORSO DI OBAMA - VIDEO:

Secondo il magnate, inoltre, Obama ha di fatto contribuito a "creare l'Isis", avviando il ritiro delle truppe dall'Iraq. Ritiro che, ha spiegato, "ha creato un vuoto di potere che ha dato il via allo Stato islamico".

Infine, Trump ha voluto mettere a tacere le accuse di conflitto d'interesse tra il suo ruolo di businessman e quello di presidente, annunciando il trasferimento della guida delle sue aziende ai figli.

Concetto ribadito anche dai suoi legali che hanno mostrato un tavolo pieno zeppo di documenti: quelli firmati dal neopresidente per cedere pieni poteri ai suoi eredi.

Il miliardario, però, ha detto di non aver intenzione di rendere pubblica la propria dichiarazione dei redditi, in quanto "è una cosa che interessa solo ai media".
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