È finita dopo pochi giorni la tregua in Siria.

I leader ribelli che hanno siglato lo scorso 29 dicembre l'accordo con Damasco hanno deciso di sospendere il cessate il fuoco "a causa della situazione critica a Wadi Barada e dei continui attacchi" a cui si assiste nella regione.

"I russi non hanno rispettato le clausole dell'accordo", sostiene Abu Wael, comandante di una fazione dell'Esercito libero siriano.

Secondo i ribelli nella regione di Wadi Barada, zona nord della Siria, da giorni si assiste a una escalation di attacchi del regime di Damasco, mentre trapelano indiscrezioni secondo cui anche la Russia avrebbe partecipato all'offensiva di Assad.

Per il governo siriano la regione sarebbe invece controllata da un gruppo quaedista che, come l'Isis, era stato escluso dal cessate il fuoco.

Dubbi anche sulle trattative di pace che dovrebbero prendere il via il 22 gennaio ad Astana: "Al momento non sono in corso preparativi per partecipare ai negoziati", fanno sapere i ribelli.

ATTENTATO AL MERCATO, AL CONFINE CON LA TURCHIA - VIDEO:

TURCHI CONTRO L'ISIS - Intanto continua l'offensiva turca contro l'Isis: 48 jihadisti dello Stato islamico sono stati uccisi e 23 edifici sono stati distrutti ieri dall'esercito turco.

Lo riferiscono le forze armate di Ankara in un comunicato.

È dal 24 agosto che la Turchia è impegnata militarmente nel nord della Siria anche con forze di terra per eliminare la minaccia posta dall'Isis e dai militanti curdi al confine.

ERDOGAN AI MILITARI TURCHI: "NON MOLLATE" - Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha telefonato ieri ai militari turchi stanziati nel campo di Bashiqa, nel nord dell'Iraq: "Avete causato grandi perdite all'Isis, neutralizzando circa 1.300 terroristi nella battaglia siriana, il che ha mostrato la forza dei soldati turchi'', ha detto il leader.

A Bashiqa i militari di Erdogan hanno addestrato sia i peshmerga sia i volontari locali e la missione turca a Mosul, nel nord dell'Iraq, ha causato tensioni tra Baghdad e Ankara con i deputati iracheni che hanno chiesto il ritiro delle truppe turche.
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