Nuovo attentato incendiario nell'Oristanese.

Questa volta, nel marino dei soliti ignoti, è finito il sindaco di Cuglieri, Giovanni Panicchi.

L'auto del primo cittadino, eletto solo sei mesi fa, era parcheggiata nel centralissimo viale Regina Margherita.

L'allarme è stato dato da alcuni residenti qualche minuto prima di mezza notte.

L'intervento di alcune persone ha limitato i danni e i vigili del fuoco di Macomer hanno spento le fiamme e messo in sicurezza il fuoristrada.

I vigili del fuoco hanno confermato l'atto doloso.

Sul posto anche i carabinieri di Cuglieri che hanno avviato subito le prime indagini.

Due anni fa anche l'ex sindaco, Andrea Loche era finito nel mirino degli incendiari. Allora gli venne incendiato un escavatore.

Lo sconforto e l'incredulità nelle parole del primo cittadino: ""Quello che ha fatto questo dovrebbe riflettere - ha commentato Giovanni Panicchi - l'episodio non è stato fatto contro il sindaco ma ha colpito un'intera comunità".

LA POPOLAZIONE SI DISSOCIA - I cittadini hanno espresso tutta la loro indignazione e si sono dissociati dal gesto di un singolo: "La popolazione di Cuglieri si dissocia totalmente dal grave atto vandalico avvenuto la scorsa notte ed esprime vicinanza e solidarietà al sindaco Gianni Panichi. Si ringrazia tutta l'Amministrazione per l'impegno e per il lavoro svolto fino a ora", è scritto in un foglio affisso da molti cittadini sulle porte delle loro case.

LA SOLIDARIETA' DEI SINDACI - Solidarietà al sindaco è stata espressa dal presidente e dal direttore dell'Anci Sardegna Piersandro Scano e Umberto Oppus: Non vi sono ormai più parole per esprimere lo sdegno e la condanna per questo nuovo attentato ai danni di un amministratore locale. Ancora una volta", hanno aggiunto, "bisogna richiamare la necessità di uno scatto della coscienza civile delle nostre comunità contro il ricorso alla violenza, all’intimidazione e contro questo stillicidio di atti vili e incivili. Ancora una volta ribadiamo l’urgenza di rafforzare l’intelligence e il presidio territoriale e di potenziare la collaborazione fra le istituzioni per una cultura della legalità. Rivolgiamo anche un forte incoraggiamento alle forze del’ordine a compiere ogni sforzo per individuare qualcuno dei responsabili di questi atti e per assicurarlo alla giustizia”.

PIGLIARU: FERMA CONDANNA - "Ancora una volta ci troviamo a condannare fermamente un gesto inaccettabile, ma anche a ribadire che chi si nasconde dietro tanta vigliaccheria non può e non deve farci paura", ha commentato il presidente della Regione Francesco Pigliaru.

"Crediamo che la videosorveglianza sia uno strumento di controllo e dissuasione prezioso e per questo abbiamo investito risorse ed energie in questa direzione, accelerando il più possibile i tempi. Le risorse per la realizzazione sono state trasferite a molti Comuni, che già lavorano alla progettazione e stimano di poter completare le opere entro il 2017. Alcuni comuni sono in anticipo sui tempi e avranno il nuovo sistema di controllo alla fine del prossimo mese di gennaio. È una battaglia di civiltà, di cultura e di democrazia, e la Regione è determinata a sostenere quanti portano avanti il loro lavoro nell'interesse delle comunità che amministrano".

La vicinanza della Giunta regionale è stata espressa a Giovanni Panichi e a tutta la comunità di Cuglieri anche dall'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu.
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