È stato rilasciato il 40enne tunisino fermato a Berlino nel quadro delle indagini sull'attentato ai mercatini di Natale.

L'uomo era sospettato di essere fiancheggiatore di Anis Amri, ma le autorità tedesche non avrebbero rilevato indizi di colpevolezza o complicità: secondo la Procura, infatti, non ha nessun tipo di legame con l'attentatore.

Intanto, sul fronte italiano, in mattinata la Digos ha effettuato un blitz in due appartamenti ad Aprilia, in provincia di Latina, sequestrando alcuni cellulari.

Sarebbero due abitazioni dove il terrorista Anis Amri, freddato a Milano durante un controllo di polizia, sarebbe stato ospite lo scorso anno.

Nelle stesse abitazioni potrebbero ancora risiedere alcune persone che hanno avuto rapporti con l'attentatore tunisino.

Gli investigatori pensano che Amri fosse diretto verso il Centro-sud Italia dove forse poteva contare su una rete di fiancheggiatori.

È emerso, inoltre, che durante al tappa alla stazione di Torino Porta Nuova, alla biglietteria automatica ha cercato tra i treni diretti proprio a Roma. Poi, però, ha scelto acquistare un biglietto per Milano.

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