La Collina chiude e rimanda a casa tutti i detenuti condannati per reati commessi quand'erano minorenni.

Il fulmine a ciel sereno, che si abbatte sulla comunità di recupero di Serdiana fondata e diretta da don Ettore Cannavera, ha un mittente preciso: parte da viale Trento, cioè dalla Regione, che prima ha deliberato in Giunta e in Consiglio il finanziamento da duecentomila euro per pagare le basse paghe dei sette operatori, salvo poi non firmare la determina per il pagamento.

"Evidentemente vogliono che chiudiamo", commenta don Cannavera, "e noi lo facciamo: non abbiamo altra scelta. Gli operatori hanno famiglie da sfamare e non sono pagati da molti mesi. Ora rimandiamo in carcere i sette detenuti che ci sono affidati, avvertendo che nelle celle c'è una recidiva del 70 per cento, a La Collina appena del 5 per cento, mentre il costo giornaliero di un detenuto in carcere è molto superiore rispetto a quanto si spende a La Collina".

Durante la video-intervista abbiamo chiesto a don Cannavera che cosa, secondo la sua impressione, impedisce il pagamento dei duecentomila euro a La Collina.

LA REGIONE, SOLDI IN ARRIVO, CI SCUSIAMO - L'assessore della Sanità Luigi Arru ha rassicurato Cannavera sull'arrivo dei soldi e si è scusato per i disagio causato. "Entro metà gennaio del prossimo anno si procederà alla liquidazione e al pagamento della somma dovuta: 190.584 mila euro", ha spiegato Arru in una nota. "I ritardi ci sono stati, e ce ne scusiamo, ma non è mai venuta meno l’attenzione e considerazione per quanto La Collina, e altre realtà simili, fanno quotidianamente”.

Poi l'assessore alla Sanità ha spiegato che cosa sta accadendo: "L’istituzione del fondo per le comunità di accoglienza e il conseguente meccanismo - più complesso del dovuto - per garanzia di stabilità e certezza delle risorse anche per gli anni a venire, ha paradossalmente causato i disagi che si è tentato di evitare e portato ai ritardi denunciati oggi da don Ettore Cannavera”, ha aggiunto Arru. “Capiamo bene che i tempi della burocrazia non possono essere quelli di chi quotidianamente si spende per garantire servizi di qualità, come quelli della comunità di don Ettore". L'assessore mette subito in chiaro che attività come queste sono considerate fondamentali dalla Giunta, che proprio per questo ha voluto dare certezza e continuità ai finanziamenti loro destinati. Per farlo è stato necessario procedere con una manifestazione di interesse che ha dilatato i tempi dei pagamenti. Lo scorso 20 dicembre è stata approvata la graduatoria dei beneficiari, il 22 dicembre è stato assunto l'impegno di spesa a favore de La Collina".
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