Doveva essere una rappresentazione della Natività, con i figuranti e come tante altre in questo periodo. E invece il Presepe vivente di Narcao ha realizzato un piccolo miracolo trasformando la piazzetta della chiesa di San Nicolò in un villaggio d'altri tempi con arti e mestieri e, soprattutto, con tanta gente tra le tredici casette in legno degli artigiani. Un successo inatteso, persino per gli organizzatori. "Me lo auguravo, ma non mi aspettavo una partecipazione così numerosa", ha ammesso Paola Gambula, consigliera comunale e promotrice dell'iniziativa. Un'idea che, partita un po' in sordina, ha invece visto il coinvolgimento di diversi figuranti, della parrocchia e delle associazioni Pro loco, Is Muarreddinus, Associazione anziani, Nulacadu. Asd Santa Lucia, My Crazy Dog e La casa del sorriso.

E tutto praticamente low cost, un po' come impongono i tempi non certo facili. "Ciascuno ha infatti partecipato come ha potuto, altri facendo conoscere le proprie abilità", ha aggiunto. E il risultato è stato una piazza affollata e un clima di festa che, massaie e artigiani di vario genere, ha coinvolto l'intera comunità. "E' stata una belle sorpresa anche per me, soprattutto rivedere la piazzetta gremita di gente. Insomma - ha commentato il sindaco Danilo Serra - è andata al di là di ogni più rosea aspettativa".
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