I giudici del tribunale di Milano, decima sezione penale condannato a sei anni di reclusione l'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, accusato di corruzione e associazione a delinquere nell'ambito del processo Maugeri, e hanno disposto l'interdizione dai pubblici uffici per sei anni, oltre alla confisca di 6,6 milioni di euro, tra i quali la metà della proprietà della villa in Sardegna, Costa Smeralda.

Nei suoi confronti, la Procura aveva chiesto la condanna a 9 anni senza attenuanti generiche: insieme ad altre persone, sostengono i magistrati, avrebbe contribuito a sottrarre dalle casse della Fondazione Maugeri di Pavia circa 61 milioni di euro tra il 1997 e il 2011.

Tra gli imputati, c'erano anche l’uomo d’affari Pierangelo Daccò (9 anni e 8 mesi) e l’ex assessore regionale Antonio Simone (8 anni e 8 mesi), sui cui conti sarebbero confluiti i soldi della Fondazione, ritenuti i "collettori" delle tangenti, che poi avrebbero garantito contanti e benefit come l'uso di yacht e le vacanze in Sardegna all'ex governatore.

Dal canto proprio Formigoni ha definito la sentenza come "ingiusta".

L'INCONTRO TRA FORMIGONI E I MAGISTRATI, IL VIDEO:

Condannati anche l'ex direttore amministrativo della Fondazione Maugeri, Costantino Passerino (7 anni), e Carlo Farina (3 anni e 4 mesi); assolti, invece, Nicola Sanese, Alessandra Massei, Carla Vites, Alberto Perego e Carlo Lucchina.
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