Una condanna a otto e undici mesi per incendio doloso e calunnia ai danni di Antonio Bussu, 73 anni originario di Ollolai ma residente a Santu Lussurgiu.

L'uomo tre anni fa aveva appiccato un incendio nei terreni dell'azienda di famiglia, nella campagne di Abbasanta, cercando poi di far ricadere la responsabilità sul figlio Francesco.

I rapporti tra genitore e figlio erano pessimi, il padre lo avrebbe voluto allontanare dalla proprietà e così tre anni fa aveva pensato di innescare il rogo attribuendone le responsabilità al figlio.

Durante le indagini però è emerso che il figlio Francesco (parte civile con l'avvocato Giovanni Paolo Meloni) era estraneo a quel fatto.

Alla fine per l'anziano (difeso dall'avvocato Graziano Flore) erano scattate le denunce per incendio doloso e calunnia.

Ora la condanna a otto anni e undici mesi, oltre al pagamento di una provvisionale di 5mila euro per il figlio.
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