Sono terminate poco prima delle 5 di stamani le operazioni di sbarco degli 858 migranti arrivati ieri pomeriggio a Cagliari con "Nave Dattilo" della Guardia Costiera che li ha salvati tre giorni fa a largo delle coste libiche.

I migranti sono stati fatti scendere dalla nave e accolti nel terminal crociere per le procedure di identificazione che stanno proseguendo senza soluzione di continuità.

Due gli scafisti identificati e in stato di fermo: Niacu Sabaly, senegalese di 19 anni, e Ahmed Ben Hammou 48 anni marocchino.

Per primi sono stati sbarcati i cadaveri di sei giovani nigeriane che sono stati subito portati all'Istituto di Medicina legale per le autopsie: stando ai primi riscontri le sei donne sono morte schiacciate dagli altri migranti che si accalcavano sul gommone.

Dalle testimonianze dei profughi è emerso che gli stessi si erano imbarcati da Tripoli l'11 dicembre alle 3 a bordo di un gommone, a gruppi di dieci scortati da un drappello di uomini libici armati.

Le donne avevano occupato la parte centrale dell’imbarcazione, come è consuetudine fare in queste occasioni. L’imbarcazione veniva condotta sin da subito e sino alle operazioni di soccorso da Niacu Sabaly, 19enne senegalese.

Nelle prime ore del mattino, il natante a seguito di un’onda anomala aveva ondeggiato pericolosamente.

Le persone sedute nella parte esterna del mezzo si erano proiettate verso la parte interna calpestando le persone sedute nella parte centrale. Solo al momento del soccorso a mare si è venuti a conoscenza della presenza dei cadaveri.

Le indagini avviate dalla Squadra Mobile, del personale della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Cagliari e dagli operatori della nave “Diciotti”, unitamente alla collaborazione dei superstiti ha permesso di procedere al fermo di Sabaly ritenuto gravemente indiziato del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e del reato di morte come conseguenza di altro reato.

Negli eventi, denominati “Giallo”, “Lime Green”, “Arancione” e “Bianco”, sono stati soccorsi complessivamente 552 migranti. Nell’ultimo evento denominato “Gold”, sono stati soccorsi 136 migranti, alcuni dei quali collaboranti hanno indicato agli investigatori lo scafista di origine magrebina identificato per Ahmed Ben Hammou 48 anni, che avrebbe condotto l’imbarcazione sin dalle lontane coste libiche. I migranti di diverse nazionalità, avevano raggiunto la costa libica con mezzi di fortuna attraversando vari territori trai quali il Mali, il Burkina Faso, il Naeja, la Nigeria, l’Algeria.

Già stamani i migranti già identificati sono partiti per i centri di accoglienza della Sardegna. Resteranno nell'isola 558, mentre 300 saranno imbarcati verso altri centri di accoglienza del Paese.
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