Sono ripresi i bombardamenti sulla martoriata città di Aleppo, in Siria. Sotto assedio da parte delle forze del regime siriano i quartieri orientali ancora in mano ai ribelli, nonostante l'annuncio russo di una pausa umanitaria che, però, è stata violata.

A riferirlo è il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abderrahman, il quale ha parlato di "quattro bombardamenti", senza offrire altri dettagli.

MIGLIAIA IN FUGA - Ieri pomeriggio il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, aveva annunciato che l'esercito siriano avrebbe sospeso l'offensiva militare in città; oggi rivela di aver aiutato nelle ultime 24 ore oltre 8mila cittadini siriani a fuggire dalle zone di Aleppo est. Fra loro ci sarebbero circa 3mila bambini.

I raid aerei si sono interrotti ieri sera, in seguito all'annuncio di Mosca, ma i colpi di artiglieria sono andati avanti per tutta la notte e non si sono fermati neanche questa mattina.

CENTINAIA DI SCOMPARSI - Sarebbero centinaia gli uomini che risultano dispersi dopo aver lasciato le zone in mano ai ribelli ed essere passati nelle aree controllate dal governo siriano.

È quanto denuncia il portavoce dell'ufficio delle Nazioni unite per i diritti umani, Rupert Colville: "Visto il terribile record di arresti arbitrari, torture e scomparse, siamo ovviamente profondamente preoccupati".
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