Al grido salviamo un settore strategico per l'economia isolana, la Coldiretti convoca i sindaci del territorio. Per l'associazione agricola i trasformatori fanno cartello e cercano di bloccare il prezzo del latte a livelli che decreterebbero l’estinzione della pastorizia sarda.

Per questo domenica prossima, a Nuoro durante la festa del Ringraziamento, Coldiretti Sardegna incontrerà i primi cittadini sardi. L'appuntamento è alle 9 e 30 nella sala riunioni del settimanale Ortobene in piazza Vittorio Emanuele.

“L’operazione di trasparenza e legalità che stiamo portando avanti con grandi difficoltà e in un clima surreale – spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba - aveva portato allo sblocco del prezzo del latte, passato dai 50 centesimi di settembre agli 80 – 85 di novembre, come certificano alcuni contratti sottoscritti dai pastori. Ma al mondo della trasformazione non piace la trasparenza dei dati e dei prezzi, perché vorrebbero continuare a bisbigliare il prezzo nell’orecchio dei pastori”.

“Impauriti da questi nuovi elementi di cambiamento che abbiamo portato sul mercato - continua il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - stanno reagendo in modo forte e determinato facendo cartello ed imponendo prezzi impresentabili. In questo momento, vista anche l’assenza imbarazzante dell’assessorato all’Agricoltura – argomenta il presidente -, riteniamo importante il coinvolgimento dei sindaci, le sentinelle del territorio, la prima interfaccia dei cittadini, per condividere con loro problemi e strategie per il comparto”.
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