Chiude la seduta in calo Piazza Affari, dopo aver limato i minimi di giornata supportata dal buon andamento di Wall Street e dalle performance in positivo di pochi titoli.

Un calo dovuto anche al clima instaurato dalla crisi di governo: a Milano l'indice Ftse Mib segna a fine scambi 18.292 punti (-0,73%) e l'All Share 19.927 punti (-0,66%).

Meglio le Borse europee, con Parigi che ha chiuso in rialzo dello 0,60%, Francoforte di un più modesto 0,22% e Londra dello 0,33%.

Ma a zavorrare la borsa italiana sono state, in particolare, le prese di profitto sulle banche.

In discesa libera Mps (-10,55%) dopo che la Bce ha respinto la richiesta di proroga per l'avvio dell'aumento di capitale da 5 miliardi.

Giù anche Bpm (-4,32%), Banco Popolare (-3,93%), Banca Mediolanum (-3,48%), Mediobanca (-2,82%), Ubi Banca (-2,37%), Unicredit (-2,34%) e Intesa sanpaolo (-1,67%).

Giornata di ribassi anche per Saipem (-4,27%) e Leonardo Finmeccanica (-2,85%).

A sostenere il paniere principale pochi titoli: Mediaset, maglia rosa in giornata (+3,23%), Recordati (+1,84%), A2a (+1,29%), Tenaris (+1,19%) e il lusso con Moncler (+1,20%), Luxottica (+1,16%) e Yoox Nap (+1,14%).

Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude a 168 punti base, con il tasso del decennale italiano al 2,05% sul mercati secondari.
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