Si è concluso con 22 condanne il processo che vedeva sul banco degli imputati altrettanti dipendenti dell'Ersu (l'ente regionale per il diritto allo studio universitario) accusati di truffa per essersi allontanati dal posto di lavoro nel 2009 ottenendo così presunti guadagni non dovuti.

Questa mattina il giudice monocratico di Cagliari ha inflitto loro dai 4 mesi (convertita in 30 mila euro di muta) ai nove mesi di reclusione.

Tutti hanno beneficiato della sospensione condizionale della pena. A ciascuno sono contestate cifre tra i 91 e i 516 euro, la parte di stipendio percepita indebitamente. Secondo il pm, tra i dipendenti c'era chi, dopo aver timbrato il cartellino, andava a messa, in banca, a fare shopping.
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