La Giunta perde gli assessori di Agricoltura e Riforme, Elisabetta Falchi e Gianmario Demuro nel giro di poche ore.

Un vero e proprio terremoto per il presidente Pigliaru che si trova ora a fare i conti con una crisi in atto, un rimpasto da portare a termine e il peso di un 77% di sardi che hanno detto No alla riforma costituzionale per cui il presidente si era esposto.

La lettera con le dimissioni del titolare delle Riforme è stata consegnata al presidente: motivazione ufficiale la batosta del Sì, perché anche Demuro, aveva difeso e promosso in maniera decisa la riforma.

Inevitabile mettere fine al suo percorso all’interno dell’esecutivo.

Per il presidentee Pigliaru Demuro aveva espresso alcuni mesi fa l'intenzione di tornare al suo lavoro in Università.

Allora, precisa ancora il presidente, era stato concordato che "mantenesse il suo posto in Giunta sino all'accordo sul rinnovo contrattuale dei regionali, al piano di reclutamento e al referendum costituzionale".

"Così è stato- afferma ancora Pigliaru -, e come da accordi Gianmario Demuro ha rinnovato la sua richiesta che mi sento impegnato ad accettare".

Inevitabile mettere fine al suo percorso all’interno dell’esecutivo.

Di carattere più politico la situazione che coinvolge la titolare dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi che cede per volere dei Rossomori, partito che l’ha voluta in Giunta e che domani ufficializzerà l’addio alla maggioranza di centrosinistra.

Adesso la coalizione dovrà affrontare una crisi che inevitabilmente porterà a diversi cambi negli assessorati.

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