Dieci cittadini algerini arrestati in un giorno nella zona della Marina dalla Polizia a Cagliari.

Si aggiungono ai tre fermati domenica.

Avrebbero commesso scippi, furti, violenza sessuale.

Uno di loro di 24 anni è stato bloccato nei pressi della stazione ferroviaria dopo avere scippato un cellulare a una donna.

Domani sarà processato per direttissima.

Sarà espulso anche un altro algerino raggiunto da apposito ordine emesso sabato dopo avere rubato anche in questo caso un cellulare a una donna.

Tutti gli algerini erano arrivati in città con gli sbarchi diretti di sabato scorso nelle coste del Sulcis, quando 154 giovani erano stati rintracciati dopo aver abbandonato i vari barchini.

"Il questore Gagliardi ha rafforzato i controlli e i servizi", ha spiegato il capo della Squadra mobile, Alfredo Fabbrocini, "per questo abbiamo dato una risposta immediata con gli arresti e i fermi". Importante l'azione dei falchi della Mobile e degli agenti in borghese. "Come Polizia ci siamo. E abbiamo dato subito risposte, anche grazie alla collaborazione con i cittadini. Ma la prevenzione in questo caso è difficile", ha aggiunto Fabbrocini.

In un caso, tre algerini avevano derubato un negozio con un bottino da 50mila euro, valore del materiale informatico. In tasca avevano 500 e 800 euro. Due giovani hanno invece palpeggiato una ragazza di 30 anni, dipendente di un bar della Marina che stava lavando una vetrata. Altri si sono resi responsabili di scippi e alcuni risultavano già espulsi in passato e rientrati nel territorio italiano.

La situazione nel quartiere cagliaritano epicentro della movida è allarmante.

Tutti i fermi riguardano infatti migranti che hanno raggiunto di recente le coste del Sulcis a bordo dei barchini.

Si lasciano bloccare e identificare, sapendo che poche ore dopo avranno in mano un foglio di espulsione "virtuale": nessuno li accompagna fuori dall'Italia, dovrebbero rientrare nel loro Paese da soli. Invece utilizzano il documento per muoversi liberamente verso il nord Europa.

I tantissimi algerini - più di 800 - protagonisti degli sbarchi diretti di questi ultimi mesi hanno una priorità: trovare i soldi per i biglietti della nave. Per questo, lo dice la cronaca, gli algerini si incontrano nelle stradine della Marina: scippi, rapinette e furti sono all'ordine del giorno.
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