Nei piani della Regione sull'elisoccorso, rimane escluso il nuorese. Questo nonostante le rassicurazioni da parte dell'assessore regionale alla sanità Luigi Arru, durante le trattative per risolvere i problemi dei presidi ospedalieri che ricadono su aree disagiate.

Scatta quindi la protesta dei sindaci della provincia di Nuoro, che si sono incontrati a Macomer, col presidente della Conferenza territoriale Socio Sanitaria Antonio Succu, il quale dice: “Così si vogliono spopolare sempre di più i nostri territori”. Di fatto per il centro Sardegna, il nuorese in particolare, non vengono rispettati i criteri di efficienza e sicurezza, stabiliti dalle linee guida per l'organizzazione dei servizi di soccorso sanitario con elicottero.

I sindaci sottolineano la difficoltà dei trasporti via terra, in un sistema stradale fortemente precario e penalizzante, in diverse aree del nuorese. La proposta dell'assessore regionale offre una copertura del territorio in 20 minuti, non superiore al 30 per cento, quindi escludendo di fatto una fascia ampia della Sardegna centrale. Nella lettera inviata alla Giunta e alle commissioni del consiglio regionale, i sindaci tra l'altro scrivono che venga attivato il servizio di elisoccorso nel rispetto degli accordi della Conferenza Stato e Regioni, ricordando che a Nuoro esiste una delle poche basi di elivolo accreditate e non siano quindi avviate organizzazioni provvisorie, destinate a diventare definitive, che escludano il nuorese.
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