Nuovo plebiscito per Angela Merkel incoronata per la quarta volta consecutiva a leader della Cdu tedesca e candidata ufficiale alla guida del governo.

Nel corso del congresso dei cristiano-democratici a Essen, la cancelliera uscente ha ottenuto l'89,5 per cento dei voti dei delegati.

Prima dell'investitura ufficiale, la leader ha illustrato il suo programma.

Innanzitutto, Merkel ha escluso possibili alleanze di governo con Afd o Linke, ovvero le forze che rappresentano la destra populista e l'estrema sinistra.

Quanto ai punti programmatici, la cancelliera ha speso molte parole per le future politiche riguardanti l'immigrazione, uno dei temi centrali della campagna elettorale che porterà al voto l'anno prossimo.

"Non tutti i migranti che arrivano in Germania potranno restare. Ma ciascuna delle loro richieste sarà valutata singolarmente e ogni caso sarà risolto", ha detto Merkel, spiegando: "Nel 2015 la Germania ha ricevuto più di 800mila rifugiati, ma è stata una situazione d'emergenza che non si ripeterà".

Ancora, la numero uno della Cdu ha dichiarato l'intenzione di vietare il burqa "ovunque sia legalmente possibile", affermando anche che "in Germania non potrà mai valere la sharia, ossia la legge islamica, né si potranno creare società parallele".

Merkel, inoltre, ha sottolineato i risultati ottenuti in questi anni in politica interna e in economia, in particolare per quel che concerne la lotta alla disoccupazione.

"Solo negli ultimi cinque anni siamo riusciti a creare 2,7 milioni di posti di lavoro e i disoccupati sono passati da 5 a 2,5 milioni e oggi, per la prima volta, la popolazione attiva supera le 43 milioni di unità", ha evidenziato Merkel. "Eravamo il malato d'Europa - la chiosa - ora siamo un'ancora di stabilità. Ciò dimostra che una politica intelligente può cambiare le cose".
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