Ha raccontato di essere stato aggredito e rapinato da tre stranieri nel centro di Olbia, invece aveva perso tutto alle slot machine: 150 euro suoi e 350 che doveva consegnare a una parente.

Un giovane di 21 anni, originario di Padru, è stato denunciato dai carabinieri per procurato allarme e simulazione di reato.

Il giovane aveva chiamato il 112 e aveva detto di essere stato aggredito, colpito con pugni e calci e rapinato di una busta contenente la somma di 350 euro che gli era stata affidata.

Giunti in via Acquedotto, i carabinieri hanno constatato che il giovane era stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso ed hanno cominciato a raccogliere le testimonianze e ad effettuare i rilievi.

La busta all’interno della quale si trovavano i soldi che erano stati rapinati poco prima, appariva strappata in modo inusuale. La ricostruzione dei fatti ha consentito di stabilire che il giovane aveva trascorso il pomeriggio a giocare con le slot-machine ed aveva praticamente speso tutti i soldi di cui era in possesso.

Durante uno degli interrogatori nella stazione di Padru la vittima della rapina ha continuato a cambiare versione, fino ad arrivare alla verità, confessando di avere inventato tutto solo perché aveva giocato e perso i soldi che gli erano stati affidati.
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