Nessun segno di traumi o elementi estranei all'interno del corpo.

È quanto risulta dall'autopsia svolta a Nuoro sui resti del cadavere ripescato sabato scorso nelle acque tra Baunei e Cala Gonone.

Il corpo era in avanzato stato di saponificazione, senza testa, un braccio e una gamba.

L'unico braccio rimasto non aveva le dita che avrebbero consentito di risalire alle impronte digitali.

Il cadavere, secondo l'anatomopatologo, era in mare da oltre un mese.

Gli inquirenti - a questo punto - non escludono che si possa trattare di un migrante annegato in un viaggio della speranza e poi trasportato dalle correnti sino alle coste ogliastrine.
© Riproduzione riservata