"I professori della Giunta regionale dimenticano ancora una volta il Nuorese".

L'ente isolano si accinge ad avviare il servizio di elisoccorso, impegnando cifre particolarmente importanti (90 milioni di euro), eppure sembra che nel progetto dell'esecutivo guidato da Francesco Pigliaru non rientri l'entroterra sardo.

"Siamo di fronte a uno sforzo economico non da poco"-spiega il consigliere regionale Luigi Crisponi, il quale evidenzia come-"il pronto intervento e il soccorso attualmente vengano assicurati in convenzione con i Vigili del Fuoco e la spesa ammonti a poco piu' di un milione di euro all'anno".

Al di là, tuttavia, dalle cifre-"la beffa atroce, che aggiunge nubi sulla notizia data dall'Assessore Arru, in sede di audizione presso la commissione Sanità"-commenta l'ex assessore al turismo-"è che nonostante Nuoro sia destinata a diventare la sede dell'Areus (Azienda regionale per l'emergenza urgenza-118), si preveda la dislocazione dei tre elicotteri nelle basi di Alghero, Olbia e Cagliari". "E' assurdo"-aggiunge Luigi Crisponi-"che nonostante il capoluogo barbaricino disponga di un'idonea e attrezzata elibase, proprio a fianco dell'Ospedale San Francesco, praticabile anche in notturna, venga scartato a priori.

Come è incredibile che in considerazione della orografia del territorio, proprio quella elibase sarebbe la più funzionale per raggiungere in volo tutti i piccoli comuni del centro Sardegna, isolati da una rete viaria risalente all'Ottocento e fra altro spogliati dei presidi ospedalieri da una riforma sanitaria sciagurata".

"E, infine, come dimenticare"-conclude l'esponente dei Riformatori-"le decine e decine di soccorsi prestati grazie all'aeromobile dei Vigili del Fuoco proprio sugli impervi territori montani del Supramonte, teatro di audaci interventi di soccorso di quei bravi piloti, a favore di escursionisti traditi dalle insidie del territorio".
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