Finanziamenti annunciati ma ancora non ottenuti: dal gruppo di opposizione "Pattada Democratica", attraverso una nota diramata questo mercoledì, arriva un duro attacco verso l'Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Angelo Sini, in merito ai finanziamenti del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 e in particolare alle dichiarazioni dell'Assessore all'Agricoltura Regaglia, il quale aveva annunciato l'ottenuto finanziamento, dilazionato in cinque anni, di circa 450mila euro per la sistemazione del patrimonio boschivo del Comune.

"Dalla stampa - recita la nota - apprendiamo che il nostro paese ha preso un finanziamento regionale di 450 mila euro. Si legge poi che nella graduatoria della misura 15 “Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta” del Piano di sviluppo rurale, Pattada si aggiudica, posizionandosi al quindicesimo posto, l’intera somma richiesta. Si parla però di domande ammesse e poi di aiuto concedibile. La domanda attualmente è in istruttoria, il che significa che non è stata ancora esaminata e quindi ben lungi dall’essere decretata dalla Regione Sardegna. Viste poi le numerose richieste di documentazione ed integrazione da parte di Argea e Corpo Forestale, ad oggi, non sappiamo in che misura verrà finanziata, se in tutto o in parte di quanto richiesto".

La contestazione riguarda dunque le tempistiche dell'annuncio, avvenute a mezzo stampa da parte dell'Assessore e sui social da parte del primo cittadino, attraverso il quale, come sostiene Pattada Democratica: "Si fa credere ai Pattadesi come acquisito un risultato ancora incerto, probabilmente perché, non avendo ad oggi ottenuto un straccio di finanziamento in sedici mesi, intendevano mostrare al paese il frutto del loro intenso lavoro. Con un po’ di buon senso bastava aspettare l’esito dell’istruttoria ed il relativo decreto ma evidentemente non è nella sensibilità del Sindaco".

Nella nota l'opposizione lamenta infine diverse problematiche legate alla viabilità e al decoro ("Inesistenti, con segnali eliminati e parcheggi a piacere"), allo sport ("Ragazzi costretti ad iscriversi nelle squadre di Ozieri") e alla situazione legata alla Cultura e al Turismo del paese, definita "inesistente e deprimente".
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