Sarà attivato "solo in caso di temporanea indisponibilità di posti presso le altre strutture prefettizie" il centro per migranti predisposto nell'ex scuola di polizia penitenziaria di Monastir.

E' quanto è emerso nel corso di un incontro tra il prefetto Giuliana Perrotta e il sindaco di Monastir Luisa Murru.

La nuova destinazione d'uso, come è noto, è osteggiata dall'amministrazione e dai cittadini del paese a venti chilometri da Cagliari, che hanno protestato più volte.

Come è noto c'è chi è andato oltre: l'11 ottobre scorso ignoti avevano appiccato il fuoco a un quadro elettrico distruggendolo, poi avevano cosparso di benzina il locale caldaie dell'edificio principale della struttura e lo avevano fatto esplodere.

Sabato scorso invece era stata indirizzata al prefetto una lettera contenente minacce - "Se aprite il centro facciamo saltare in aria le palazzine" - e due proiettili.

"Finora ogni iniziativa è stata attuata con l'intendimento di avviare un percorso di leale collaborazione con le istituzioni locali", ha detto il prefetto, specificando che "il bando è diretto ad individuare il soggetto gestore della struttura che verrà attivata, solo in caso di necessità, presso l'ex scuola di polizia penitenziaria".

L'obiettivo, ha chiarito Perrotta, è "esclusivamente quello di assicurare l'eventuale operatività di un centro destinato ad ospitare i migranti che sbarcano sulle coste dell'isola o di garantire una prima immediata ospitalità per i richiedenti protezione internazionale che dovessero essere trasferiti in Sardegna, in caso di temporanea indisponibilità di posti presso le strutture prefettizie già attivate".

Il sindaco Murru ha chiesto di essere informata sull'avanzamento delle iniziative in modo da informare il Consiglio comunale e i cittadini per "avviare un percorso che consenta al Comune di poter partecipare alla governance dell'accoglienza dei richiedenti asilo".

Il prefetto ha assicurato che l'eventuale apertura del centro a Monastir avverrà in maniera graduale, previe intese con l'amministrazione comunale.
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