Al processo sui cosiddetti veleni di Quirra, la Asl di Lanusei ha rinunciato a chiedere gli eventuali danni.

La direzione generale della Asl ha ritenuto opportuno rinunciare alla prosecuzione del processo in cui si era costituita parte civile e ha revocato l'incarico all'avvocato Marcello Caddori.

Il processo è ricominciato questa mattina al Tribunale di Lanusei dopo un anno e mezzo di stop e la pronuncia della Corte Costituzionale che lo scorso giugno ha stabilito che la Regione Sardegna non può essere ammessa al risarcimento per danno ambientale.

Sul banco degli imputati ci sono i vertici che hanno guidato il poligono interforze di Perdasdefogu dal 2001 al 2012, accusati di omissione aggravata di cautele contro infortuni e disastri, perché non avrebbero interdetto l'accesso al pubblico delle zone militari dove ci sarebbero state sostanze nocive come l'uranio impoverito che avrebbero pregiudicato la salute dell'uomo e degli animali.
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