Lo scheletro umano ritrovato due anni e mezzo fa a Bruncu S'armidda (Osini) è di Bernardo Olianas, allevatore classe 1947 nativo di Ussassai.

Dell'uomo non si avevano più notizie dal 1996. Dopo complessi accertamenti biomolecolari identificativi eseguiti sulle ossa tramite l'estrazione del Dna i militari del Ris, Reparto investigazioni scientifiche di Cagliari, hanno riscontrato una corrispondenza cromosomica con Olianas.

Non solo: hanno trovato un foro che riconduce a una pallottola. L'uomo, dunque, è stato ucciso.

Le ossa erano state ritrovate nel maggio del 2014 da un gruppo di speleologi del Club alpino italiano di Cagliari durante un'attività di ricerca e studio nel territorio ogliastrino.

I resti umani erano adagiati in un passaggio verticale sulla roccia che conduce a una grotta, il cui accesso è possibile solo attraverso l'utilizzo di un'imbragatura e delle corde.

Gli escursionisti avevano quindi lanciato l'allarme ai carabinieri della compagnia di Jerzu che avevano recuperato le ossa e avviato le indagini.
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