Non ci sono i presupposti per esercitare l'azione penale: per questo la Procura di Napoli chiede l'archiviazione nei confronti dei 4 uomini indagati per diffamazione e ritenuti coinvolti nel suicidio di Tiziana Cantone.

La donna, 31 anni, era la protagonista di alcuni video hard diventati virali sul web e per la vergogna, lo scorso settembre, si è tolta la vita nella casa di alcuni parenti a Mugnano.

Dopo la sua denuncia aveva cambiato più volte versione: prima aveva raccontato di aver perso il telefono che conteneva i filmati, poi aveva confessato di aver inviato lei stessa i video ad alcuni amici indicandone 4 in particolare e accusandoli di averli diffusi, senza il suo consenso, in Rete.

Infine aveva ritrattato: non era sicura fossero loro.

Ora la richiesta, da parte degli inquirenti al gip, per l'archiviazione, mentre continua l'altra vicenda giudiziaria, quella relativa all'induzione al suicidio.
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