Senza acqua e senza fogne. Le aziende dell'area artigianale di Siamaggiore aspettano ancora i servizi primari, nonostante le tantissime richieste avanzate dal sindaco Anita Pili al gestore idrico Abbanoa e all'ente di governo Egas.

Richieste però disattese che determinano una situazione di arretratezza per le imprese a ridosso della 131.

Tutto questo perché Abbanoa non ha preso in carico l'impianto fognario realizzato nel 2013 dal Comune e costato 275mila euro, come previsto dall'accordo.

Il risultato? Imprese che si lamentano e autorizzazioni in sospeso per l'impossibilità di utilizzare le fogne.
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