Ci vorranno almeno dieci giorni prima che il giudice del tribunale civile di Milano, Loreta Dorigo, sciolga la riserva sul ricorso presentato dal giurista di origine sarda (suo padre era di Villanova Monteleone, nel Sassarese) Valerio Onida in merito al referendum.

L'ex giudice costituzionale e un gruppo di avvocati firmatari di un secondo ricorso chiedono di investire la Consulta del compito di decidere sull'eventuale incostituzionalità della legge istitutiva del referendum laddove non prevede lo "spacchettamento" del quesito.

Nelle scorse settimane, invece, il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso presentato sullo stesso referendum costituzionale dal Movimento Cinque Stelle e da Sinistra Italiana, mentre la Cassazione ha bocciato quello del Codacons.

Oggi intanto anche Angelino Alfano, ministro dell'Interno, è tornato sulle polemiche di ieri dopo la sua dichiarazione in cui sosteneva che, se l'opposizione avesse chiesto al governo un rinvio della consultazione a causa del terremoto, sarebbe stato d'accordo.

La vicenda, ha detto Alfano, "si è chiusa in modo chiaro. Io ho parlato a titolo personale, come presidente del mio partito".

La Farnesina ha diffuso un video con le modalità di voto per gli italiani all'estero:

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