I ribelli siriani hanno bombardato una scuola nella zona occidentale di Aleppo, nel nord della Siria, controllata dalle forze del governo di Assad, uccidendo diversi bambini.

E altri piccoli studenti - una quindicina secondo i media e l'Osservatorio siriano per i diritti umani - sono morti ieri in un raid aereo su un villaggio nella provincia di Idlib, che anche qui ha centrato un istituto scolastico.

I Paesi occidentali hanno accusato Siria e Russia per l'attacco, ma Mosca ha negato ogni responsabilità.

OFFENSIVA DEI RIBELLI SU ALEPPO - Fazioni armate di ribelli hanno lanciato razzi Grad contro la base militare di al-Nayrab ad Aleppo, un attacco a cui è seguita una nuova offensiva per rompere l'assedio delle forze del regime ai quartieri orientali della città. Ribelli e islamisti hanno preso il controllo di quasi tutto il quartiere di Dahie al Asad.

Alcuni razzi sarebbero caduti anche su località nei pressi della base russa di Hmeimim, vicino Latakia.

L'ARABIA SAUDITA A RAQQA - L'Arabia Saudita è pronta a unirsi all'operazione della coalizione internazionale guidata dagli Usa, a cui fornirà copertura aerea, per liberare Raqqa, la "capitale" dello Stato islamico in Siria. Lo ha sottolineato il generale Ahmed al-Assiri, consigliere del ministero saudita della Difesa, che ha precisato come le forze di Riad prenderanno parte all'operazione se sarà chiesto loro di farlo.

I RAID SU UNA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI IDLIB - VIDEO:

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