Hanno abbandonato le barricate e sono tornati nelle loro case gli abitanti di Goro e Gorino, nel Ferrarese, dopo due giorni di proteste per l'arrivo di un pullman con 12 donne migranti diretto all'ostello "Amore-Natura", dove dovevano essere ospitate.

"I cittadini - ha detto il sindaco di Goro, Diego Viviani - hanno capito che non possiamo restare sulle barricate e che può avvenire solo per una reazione di istinto a fatti improvvisi che non si capiscono". "Ora - ha confermato - tiriamo una riga su quanto è successo. Ci incontreremo e valuteremo insieme che decisioni prendere perché anche Goro possa farsi carico dell'accoglienza ai profughi. I miei compaesani sono disponibili ad accoglierli ma con un coinvolgimento diverso da parte dello Stato, senza sequestri improvvisi di altri alloggi e venendo informati".

Viviani ha anche spiegato: "Se fossi stato informato prima dell'arrivo delle profughe, avrei potuto preparare i miei compaesani, informandoli a mia volta, e questo non sarebbe successo, ma capisco anche che si verifichino situazioni di emergenza".
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