Decine di abitanti di Gorino Ferrarese (Ferrara) sono scesi in piazza, nella notte, per protestare contro la decisione del prefetto Michele Tortora di requisire l'ostello-bar "Amore-Natura" per alloggiare 20 profughi.

La prefettura ha notificato, nel primo pomeriggio, la requisizione parziale del piano superiore dell'edificio e di 5 camere (30 posti letto) per ospitare 12 donne e 8 bambini.

I cittadini di Gorino hanno costruito barricate, con bancali di legno, per impedire il passaggio del mezzo con a bordo i profughi.

La prefettura spiega che "il provvedimento ha carattere eccezionale e straordinario, per fronteggiare la necessità di accoglienza di un gruppo di migranti assegnato alla provincia di Ferrara, tenuto conto della intervenuta saturazione delle strutture di accoglienza già funzionanti e dalla mancanza di ulteriori disponibilità sul mercato".

L'edificio che ospita l'ostello di Gorino è di proprietà della Provincia ma affittato da quattro anni. Il prefetto fa un "appello ad amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato e strutture ecclesiastiche affinché offrano ogni collaborazione per trovare soluzioni ricettive e dare risposta alle ulteriori esigenze di accoglienza che con ogni verosimiglianza si proporranno a breve".
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