La Polizia di Fabriano (Ancona) ha eseguito la misura cautelare della sospensione dall'esercizio della professione nei confronti di una maestra di una scuola materna, per maltrattamenti verso i piccoli a lei affidati.

Il comportamento vessatorio dell'insegnante si manifestava con "l'uso di violenza fisica e psicologica in modo da infliggere penosissime condizioni di vita scolastica ai bambini e determinando un'alterazione nel loro equilibrio e nella serenità di crescita".

A far scattare le indagini è stata la mamma di un alunno, che aveva notato nel figlio un cambiamento nel comportamento: non andava più volentieri a scuola, spesso si svegliava di notte e apostrofava il suo peluche con espressioni del tipo: "Non lo fare più, hai capito? In castigo subito. Vai a riflettere seduto lì".

Anche altri bimbi avevano manifestato strani atteggiamenti e si svegliavano di notte urlando.

Inoltre hanno raccontato gli epiteti con i quali la maestra li chiamava: imbecille, stronzo, disgraziato, perdente.

E, ancora, venivano maltrattati e minacciati di ritorsioni nel caso in cui avessero raccontato ai genitori quanto accadeva in aula.
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