Cinque chilometri.

Tanto separa le forze irachene e curde peshmerga da Mosul, roccaforte dello Stato islamico, nonché "capitale" dell'autoproclamato Califfato di Abu Bakr al Baghdadi.

A comunicare i progressi dell'offensiva è stato il portavoce del Comando delle operazioni congiunte, generale Yehia Rasu.

Lo stesso Rasu ha sottolineato che le truppe governative sono riuscite a riprendere il controllo di un importante deposito di petrolio nella regione di Telkief. Si tratta del punto più vicino alla città raggiunto sinora dalle forze congiunte; il fronte meridionale, invece, resta a 50 chilometri di distanza.

Intanto, mentre i miliziani Isis tentano di minare l'avanzata del nemico con attacchi contro altre città, come avvenuto a Kirkuk, dalla zona di Mosul arrivano notizie preoccupanti riguardanti la popolazione civile.

Oltre a migliaia di abitanti in fuga, ci sarebbero centinaia di civili, tra cui moltissimi bambini, intrappolati e pronti ad essere usati come scudi umani in vista della battaglia finale.

L'ASSALTO DELL'ISIS A KIRKUK - VIDEO:

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