Valentina Ledda, la madre della bambina di neanche due anni morta venerdì nella tragedia alla Metro di Elmas, è nella sua casa di via San Nicolò, a Sinnai, accoglie la processione di quanti vogliono stringerla per regalarle una parola di conforto dopo i funerali.

Al nono mese di gravidanza, sembra forte, molto forte. La seconda figlia dovrebbe nascere entro il 10 novembre. «La chiamerò Irene che significa fede». Il marito Alessio le sta vicino.

Accetta di parlare, di raccontare quei terribili attimi alla Metro. «Stavo spingendo il passeggino con la bambina. Improvvisamente ho sentito uno scricchiolio. Ho visto qualcosa muoversi. Il resto è ancora un brutto sogno: ho visto quella montagna precipitare...

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