Si sgretolano come castelli di sabbia.

Le torri costiere del Sinis, costruite ai margini di dirupi argillosi ormai consumati da vento, sale e pioggia, potrebbero crollare da un momento all'altro.

Tesori architettonici risalenti al XVI secolo abbandonati da tutti: Comuni, Regione e Soprintendenza.

Finiti anche nella famosa "lista rossa" di Italia Nostra, l'ultimo censimento del patrimonio culturale italiano in pericolo realizzato dall'associazione che si occupa della salvaguardia dei beni culturali.

Dall'ultima mappatura risulta che in tutta Italia ci sono quaranta siti in pericolo, e tra i primi 5 più a rischio ci sono appunto tutte le torri del Sinis.
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