La Procura di Reggio Calabria ha avviato un'indagine in merito alle minacce ricevute nelle scorse settimane dal giornalista Klaus Davi dopo la pubblicazione, su Facebook, di una lettera indirizzata al nipote di un boss della 'ndrangheta.

''La 'Ndrangheta - ha detto Davi - non punta solamente a imporre il suo ordine attraverso la violenza. È molto più subdola e psicologica: la sua è anche una guerra di comunicazione e gli strumenti a cui ricorre per imporre i propri spazi, sono appunto le minacce e il ventilato terrore. Per questo - aggiunge - ritengo che preservare la libertà di stampa e di espressione dei giornalisti e dei blogger in Calabria sia un lavoro assolutamente prioritario. Purtroppo, da questo punto di vista, ho constatato che le istituzioni e la politica romana sono spesso completamente assenti".

La lettera aperta era diretta al nipote del boss Giovanni Tegano.

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