Dieci minuti per srotolare oltre 250 metri di panne antinquinamento e contenere così una eventuale fuoriuscita di petrolio in mare.

È stato il risultato dell’esercitazione prevista dal Piano di pronto intervento locale della Capitaneria di Porto, partita dopo la simulazione di uno sversamento nella rada di Sarroch.

All’esercitazione, scattata questa mattina alle 9,45, hanno partecipato personale Sarlux e due dei tre mezzi antinquinamento che presidiano la rada di Sarroch, come previsto dal Piano di Emergenza Interno Sarlux.

A bordo dell'imbarcazione classe “rec-oil”, denominata Nettuno, gli operatori hanno posato le panne oceaniche a mare e contenuto così la finta chiazza. Si simulava la rottura di un braccio di carico durante una discarica di petrolio, trasportato dalla nave cisterna Baltic Chief 1.

Dopo la comunicazione alla sala operativa della Capitaneria attraverso il collegamento diretto punto punto, sono partiti i mezzi della Capitaneria. Dal pontile gli operatori hanno attivato gli idranti per ricoprire la finta chiazza di schiumogeno, per prevenire possibili incendi. Allo stesso tempo, sono state disposte le panne oceaniche, utilizzate per circoscrivere l’area e consentire il recupero del prodotto tramite gli skimmer. Tutte le operazioni sono avvenute sotto il coordinamento della Capitaneria di Porto.

A fine esercitazione, il team ispettivo della Guardia costiera ha incontrato i dirigenti Sarlux, il responsabile Operations Antonello Atzori e il responsabile Antinquinamento, Antonello Cogoni, per confrontarsi sui risultati dell’esercitazione.

Infine, la delegazione è salita a bordo della nave. La simulazione si è chiusa in 75 minuti, come da programma.

Le sei squadre antinquinamento Sarlux in turno continuo si addestrano ogni giorno all’utilizzo dei mezzi di pronto intervento a tutela del mare. A loro si aggiungono i Battellieri, che perlustrano la rada di Sarroch 24 ore su 24.
© Riproduzione riservata