Licenziato per non aver sposato la causa vegana e animalista. E poi definitivamente ostracizzato per non essersi piegato ai voleri dei big del Movimento 5 Stelle.

È quanto denuncia Lorenzo Andraghetti, attivista Cinque stelle di Bologna, che ha deciso di portare davanti al giudice del Lavoro il deputato grillino Paolo Bernini.

Quest'ultimo, dopo essere entrato in Parlamento, lo aveva assunto come collaboratore.

Ma il rapporto di lavoro si sarebbe bruscamente interrotto nel 2015.

Il motivo? Lo spiega lo stesso Andraghetti, sul suo profilo Facebook: "Bernini mi disse che mi licenziava da assistente perché non ero vegano come lui, ed aveva bisogno di collaboratori che perorassero la causa animalista, nonostante appartenesse alla commissione Difesa. Al mio posto infatti vennero assunti due collaboratori provenienti da associazioni animaliste".

Ma, ammette, "non credo che questi fossero i veri motivi. Credo che Bernini abbia ricevuto qualche diktat dall'alto".

Non solo. Andraghetti accusa anche il Movimento di averlo espulso per aver osato sfidare alle primarie per le comunali bolognesi il capogruppo del M5S Massimo Bugani.

"Iniziavo ad essere troppo scomodo e discordavo con la linea autoritaria del M5S", prosegue Andraghetti.

Che ora si è rivolto alla giustizia per avere il Tfr e tutti gli arretrati che ancora non gli sono stati pagati.
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