Secondo gli ultimi sondaggi Hillary Clinton ha 5 punti percentuali di vantaggio su Donald Trump, nel gradimento degli elettori Usa chiamati ad eleggere il successore di Barack Obama.

Ma per molti i giochi sono tutt'altro che fatti.

Alla vigilia del secondo duello in tv e a un mese esatto dalle elezioni che sentenzieranno chi sarà il nuovo numero uno di Washington, L'Unione Sarda ha cercato di decifrare la sfida tra la candidata democratica e lo sfidante repubblicano attraverso le sensazioni e le opinioni degli emigrati sardi negli States.

Quelle di Aurelio Piu, arrivato in Connecticut 50 anni fa da Banari (Sassari).

Quelle di Silvio Podda, medico cagliaritano, che vive e lavora tra New York e il New Jersey.

E quelle di Natalino Scalas da Assemini, residente da oltre 40 anni in California.

Inviati speciali che hanno provato ad analizzare cosa sta accadendo negli States e chi, tra i due contendenti, ha maggiori chances di vittoria.

Lo scontro senza esclusione di colpi, infatti, è ormai arrivato al rush finale.

E, per dirla con la saggezza popolare di Scalas, "è diventato una gigantesca soap opera, dove i protagonisti se le danno di santa ragione per riuscire ad accattivarsi il favore del pubblico".
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