Quartu non si ferma e continua ad 'abbracciare' idealmente la causa di Amatrice e di tutte le popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto.

Dopo lo spettacolo organizzato dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione nella Basilica di Sant'Elena, domani 2 ottobre, nel Sagrato della stessa Chiesa, è infatti in programma la manifestazione 'Musica per ricostruire', che vedrà la partecipazione di diversi artisti del panorama isolano, con inizio alle ore 20.30 e ingresso gratuito appunto per favorire le donazioni.

I fondi raccolti saranno infatti destinati alla ricostruzione delle periferie di Amatrice, le piccole frazioni che in questo momento hanno particolare bisogno d'aiuto.

Durante il concerto di solidarietà, che avrà una durata di un'ora e mezzo circa, si esibiranno i Black Soul (musica Gospel), il Coro Diocesano (promotore dell'iniziativa), i The Bright Side (voce e chitarra), il Coro Sant'Elena (giovane gruppo della parrocchia), i Dance Out (gruppo di ballo con espressioni moderne), le Giovani Marmotte (cabaret).

In chiusura di serata è previsto l'intervento musicale più atteso, con l'esibizione della nota cantante Maria Giovanna Cherchi.

Don Davide Collu, vicario della parrocchia di Sant'Elena Imperatrice e promotore dell'iniziativa, sottolinea come "l'evento di domenica sia un modo per mettere in pratica il messaggio di Papa Francesco, che alla Giornata Mondiale della Gioventù ha chiesto di 'costruire ponti, realizzabili anche stringendoci la mano, dandoci la mano. Perché poi questi ponti diventino seme di tanti altri'.

Un appello alla solidarietà e alla fratellanza che va assolutamente messo in pratica".

Il Sindaco Stefano Delunas aggiunge "Quartu è sempre stata una città generosa e solidale. Accolgo con favore ed entusiasmo l'iniziativa di Don Davide e dei giovani del Coro Diocesano e sono convinto che i nostri concittadini accoglieranno con entusiasmo questo altro evento benefico. La serata di domenica è peraltro ancor più meritevole perché vedrà la partecipazione di molti giovani, che ancora una volta dimostreranno di credere fortemente nei valori della umana solidarietà".

L'Assessore alla Cultura Lucia Baire sottolinea la bontà dell'iniziativa e rimarca l'importanza del messaggio del Pontefice: "è importante non dimenticare quanto dichiarato da Papa Francesco durante la veglia di Cracovia.

La fratellanza si chiama comunione, si chiama famiglia. Eventi come questi fanno onore alla nostra comunità e portano un po' di speranza a chi in questo momento è in difficoltà".
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